
“I don’t wear ‘em cuz I’m short, I wear ‘em cuz the women like ‘em”
(Prince to Neal Karlen, ottobre 1985)
- Neal + Prince: a trip in&out a (boy) man (IV parte)Era una persona complessa. Sicuro. Sicurissimo. Prince aveva una personalità difficile da comprendere, per chiunque, ad un primo sguardo. Ad uno sguardo superficiale. Specie per chi lo vedesse/incontrasse per la prima volta. (i pochi autorizzati ad entrare all’interno della sua zona di rispetto e solo per il tempo strettamente necessario, ovviamente, e niente di… Leggi tutto: Neal + Prince: a trip in&out a (boy) man (IV parte)
- Neal + Prince: a trip in&out a (boy) man (III parte)Siamo sempre dentro questo lunghissimo piano-sequenza: Neal Karlen, giornalista di Rolling Stone, tiene in mano la macchina da presa e Prince è il soggetto che sta seguendo. Da un po’. Da ore, ormai. In una specie di scorribanda che li vede protagonisti dentro e fuori Minneapolis. Per la prima volta Prince, da tre anni… Leggi tutto: Neal + Prince: a trip in&out a (boy) man (III parte)
- Neal + Prince: a trip in&out a (boy) man (II parte)Siamo sempre a Minneapolis. In giro per la città insieme a loro, Prince e Neal. Estate del 1985. La prima intervista concessa da Prince dopo anni di silenzio. Ad uno della sua città. Ad uno della sua stessa età. Ad uno che ha sogni sul futuro molto simili ai suoi. Uno che ti capisce,… Leggi tutto: Neal + Prince: a trip in&out a (boy) man (II parte)
- Neal + Prince: a trip in&out a (boy) man (I parte)In pochi sono riusciti a farlo. Avvicinarsi a lui, voglio dire. Avvicinarsi davvero a lui, intendo. Non lo permetteva a nessuno. Non l’ha permesso a nessuno. Mai. Tra le decine di interviste che ho tradotto negli anni, solo un paio si sono avvicinate davvero all’obiettivo: cercare di arrivare al suo mondo più segreto. Quello… Leggi tutto: Neal + Prince: a trip in&out a (boy) man (I parte)
- “I have mixed emotions”Sullo stesso numero di settembre 1983 di Musician, accanto all’intervista di Barbara Graustark ce n’è un’altra, di carattere tecnico, curata da Robert Hilburn, un giornalista che, nel tempo, ha più volte intervistato Prince. Hillburn dichiara di avere molto amato i primi due album di Prince. Nel terzo – pubblicato da poco – ha comunque osservato… Leggi tutto: “I have mixed emotions”
- “…when you’re broken, and poor and hungry, you usually try to find friends who are gonna help you out”(terza parte) Ed è nell’ultima parte di questa lunga intervista che lo ritroviamo davvero. È già tutto lì. Specie nelle pieghe. Negli angoli nascosti, quelli in cui dice e non dice. Sottintende. Quelli in cui va interpretato. (esegesi princiana) Certo, talvolta emerge una certa sua tendenza alla braveria, all’iperbole, ma quella fa parte del… Leggi tutto: “…when you’re broken, and poor and hungry, you usually try to find friends who are gonna help you out”
- (senza titolo)“Dearest Craig, thank U 4 your letter. It’s a good feeling 2 know that one’s work is appreciated by others. It’s the main thing that keeps me working. And if I ever make a video with 10-year olds in ’em, you’re invited. (smile) I would love a picture of you. Don’t worry about what they… Leggi tutto: (senza titolo)
- Eye-liner“C’est ce qu’ont bien compris ces animaux artistes qui se maquillent, les humains. Certains motifs du maquillage ne sont pas de pures inventions de l’imagination humaine, des créations arbitraires: ils sont bio-inspirés. Ils accentuent les pouvoirs éthologiques du survisage humain, ils stylisent encore nostre masque animal. Les deux cas le plus nets sont justement deux… Leggi tutto: Eye-liner
- “…when you’re broken, and poor and hungry, you usually try to find friends who are gonna help you out” (seconda parte)Seconda parte del racconto che si snoda lungo questa (lunga) importante intervista. Un testo che spazia in modo approfondito su molti temi. Per anni – poi – le interviste sarebbero mancate all’appello. Totally. Sparite dall’orizzonte. Due anni dopo (nel 1985) solo Neal Karlen sarebbe riuscito a fare qualcosa di simile, con il suo splendido réportage,… Leggi tutto: “…when you’re broken, and poor and hungry, you usually try to find friends who are gonna help you out” (seconda parte)
- #22 Soul PsychodelicideUno dei tanti piccoli/grandi gioielli riemersi nel tempo dalle viscere del Vault e pubblicato per la prima volta nel 2020, in occasione dell’uscita di Sign ‘o’ the Times De Luxe. Una lunghissima jam session, questa – quasi tredici minuti – che parte con un urlo di Prince. Mi sono chiesta spesso se stesse gridando “I… Leggi tutto: #22 Soul Psychodelicide
- “…when you’re broken, and poor and hungry, you usually try to find friends who are gonna help you out” (prima parte)Un’intervista è davvero lunga (per analizzarla e raccontarla, la dividerò in più parti), ma importante, per due motivi: il primo è che si tratta di una delle più lunghe rilasciate da Prince nel 1983 – prima che chiudesse ogni contatto con il mondo dei media. Per anni. (in questa intervista è già guardingo e solo… Leggi tutto: “…when you’re broken, and poor and hungry, you usually try to find friends who are gonna help you out” (prima parte)
- I WANTED BE PART OF THAT”È passato più di un anno dall’intervista che Prince ha concesso a Bob Lucas per “Black Stars”. Di lì a poco, egli avrebbe dato il via allo stile di vita che gli sarebbe stato abituale: chiudere periodicamente (anche per periodi lunghissimi) ogni rapporto con la stampa, per non avere intromissioni nel suo privato. Tirare su… Leggi tutto: I WANTED BE PART OF THAT”
- “Once I learned that, the rest seemed to come pretty easily”Era una persona timida, nella sostanza, fino al midollo. Lo sappiamo. Odiava parlare con gli sconosciuti. (sappiamo già anche questo) Leggendo le sue interviste, si percepisce spesso che talvolta era guardingo, al limite della diffidenza. Odiava essere e sentirsi stanato. Odiava – come tutti – sentirsi sotto pressione, sotto giudizio. Riusciva, in quei casi,… Leggi tutto: “Once I learned that, the rest seemed to come pretty easily”
- “An enigmatic, charismatic character”Nella vita spesso per non soccombere hai bisogno di due cose: un gran senso dell’umorismo e la capacità di guardare a distanza le cose che ti hanno fatto soffrire. Di mettere la giusta distanza tra te ed il tuo dolore. Per quanto profondo e acuto possa essere stato. Questo vale per le persone comuni… Leggi tutto: “An enigmatic, charismatic character”
- “A slur that comes from lack of sleep”Siamo nel giugno del 1981. Poco dopo l’uscita di un album che stava creando sconcerto e scandalo. All’interno di un tour che stava generando reazioni simili a quelle generate dall’album. Nel corso di questa lunga chiacchierata con Chris Salewicz, giornalista di NME, Prince mette giù chiari e netti, già a questa data, molti degli… Leggi tutto: “A slur that comes from lack of sleep”
- #21 Adonis and Bathsheba(copertina di Lovesexy: presenta atmosfere simili a quelle di Adonis and Bathsheba) “Adonis and Bathsheba is about a beautiful man and woman who are in love. It’s inspired by the Bible, the greek mythology and beauty” (B.jeweled – YouTube) “This song makes me feel like I’m walking in garden with bouquet of beautiful flowers!” (Andrea… Leggi tutto: #21 Adonis and Bathsheba
- “The man with bovine, brown eyes”“The quiet tittle man with bovine, brown eyes and a whisper of a ’tache stares absent-mindedly out of the hotel window across London’s rainswept rooftops” (un esordio descrittivo, quello che ci arriva dallo sguardo del giornalista (Steve Sutherland), che dice, sempre parlando di uno sguardo – ancora una volta – molto di Prince: la lotta… Leggi tutto: “The man with bovine, brown eyes”
- The legend starts in the refrigerator of America: MinnesotaEd eccone un altro sedotto al primo sguardo. Dopo la visione di uno dei suoi concerti o l’ascolto del disco: Ed Ochs, che lo incontra per Rock&Soul nell’estate del 1981. Affascinato da questo ragazzino che gli si presenta davanti, armato già della consapevolezza di un uomo, quello stesso ragazzino che si agita come un… Leggi tutto: The legend starts in the refrigerator of America: Minnesota
- “While now I won’t touch oatmeal”A leggerlo con attenzione, questo articolo degli inizi del 1981 ci racconta molto dei trascorsi di Prince. Della sua adolescenza fatta di miserie, abbandoni e povertà (quasi) assoluta. Di fame, persino. L’esordio del pezzo è simile a molti altri di quei mesi, di quegli anni. Il giornalista si trova di fronte questo ragazzo prodigio,… Leggi tutto: “While now I won’t touch oatmeal”
- “His smile is benign, almost meek”‘I don’t care what people expect’(…) ‘They don’t expect me to wear what I wear, they don’t expect me to say what I say, but I’m doing it’ (riassunto delle puntate precedenti, per chi si fosse messo in ascolto solo in questo momento:) Hai poco più di venti anni. Sei un genio della creazione musicale,… Leggi tutto: “His smile is benign, almost meek”
- The first Chinese rockerNon mancava ancora molto al momento in cui Prince avrebbe chiuso la porta in faccia ad interviste e giornalisti. Al momento in cui sarebbe stato il solo a dettare regole. A vietare ai giornalisti di proporre temi sgraditi. A vietare loro l’uso di registratori, telecamere e – per un lungo periodo – penne, matite, blocchi… Leggi tutto: The first Chinese rocker