“I hated Lovesexy when it first came out in the spring of 1988. Following the tremendous Sign O the Times, I thought Lovesexy was a big disappointment and was too quirky for my taste. But, as a stand-alone album, this CD is a fine effort that has its strokes of brilliance. Yes, there’s the Top Ten “Alphabet St.”, but my singles of choice are the severely underrated “Glam Slam” and the beautiful yet underrated “I Wish U Heaven”. […] Prince never releases the album you’d expect him to make”.
(The Groove, Boston13 luglio 2002)
(“Ho odiato Lovesexy, all’inizio, quando è uscito nella primavera del 1988. Essendo uscito dopo lo straordinario Sign O the Times, ho pensato che Lovesexy rappresentasse [per me] una grande delusione e fosse troppo strano per i miei gusti. Ma, come album autonomo, questo CD è [stato] uno sforzo considerevole che presenta i suoi picchi di luminosità. Certo c’è il brano da classifica “Alphabet St”, ma i miei single preferiti sono l’eccessivamente sottovalutato “Glam Slam” ed il meraviglioso, eppure sottovalutato “I Wish You Heaven”. […] Prince non pubblica mai l’album che ti aspetteresti da lui”.)
(osservazione azzeccatissima, direi!)
La scelta che troviamo su “The Groove” è – a dire il vero – anche la mia.
(aggiungerei a quella lista anche “Positivity”, ma questa diventerebbe la mia scelta, a quel punto)
“Glam Slam”, quindi.
1988
Per capirla, pensate al video di questa canzone: uno dei primi interamente girati a Paisley Park, che, come complesso di produzione, era stato inaugurato da poco.
Prince e Cat a ballare sul palco. Intorno a loro, in platea, il pubblico che si agita e balla, entusiasta.
Lui, con uno di quei suoi abiti, inconcepibili addosso a chiunque altro, credibili solo se c’era lui dentro, ad indossarli.
Quelle fantasie a pallini, a quanto pare derivate da quelle degli abiti amati da sua madre quando era giovane, quelle fantasie che si erano bene impresse nella memoria del piccolo Skipper.
Occhi coperti da una fascia blu a pois, guanti bianchi sulle mani, che, nonostante ciò, suonano la chitarra.
Prince suona la chitarra, ma in guanti bianchi.
Come a dire: “Vedete? Sono il migliore anche ad occhi coperti, indossando dei guanti, suono bene la chitarra persino così. Suono, canto, ballo meglio di tutti voi: persino ad occhi chiusi”.
Intorno a lui, gente che balla, i musicisti seguono la coreografia di Cat.
Un concentratissimo Eric Leeds (di professione e di formazione: sassofonista), intento a suonare il violino, in modo convinto.
(qualcosa di simile avverrà nel video di “Face Down”, in cui lo stesso Prince si improvviserà sassofonista e violinista, lui, che non sapeva suonare né l’uno né l’altro)
Qua e là, qualche messaggio subliminale.
(“Love God”: il minimo sindacale)
A molti questa canzone appare inconsistente.
“Many seem to really like “Glam Slam”, wich I find difficult to understand. It’s a lame play on words and the music is only moderately catchy […]” – scrive Gene Savage, su sortmusic.com.
(“Molti sembrano apprezzare davvero “Glam Slam”, cosa che trovo difficile da capire. Una canzone patetica in quanto a testo e la musica è davvero poco accattivante […]”.)
Certo.
Il testo appartiene a quella categoria che ho già definito come “cazzeggio” allo stato puro, ma questo, ogni tanto, accadeva nella musica di Prince e spesso questi brani apparentemente privi di senso logico risultano molto ben funzionanti, nella fusione, quella sì perfetta, di testi e musica.
All’interno di Lovesexy, del CD, “Glam Slam” occupa la quarta traccia. È il secondo singolo tratto dall’album e ne viene ricavato anche un video, molto hot, a mio parere.
Prince aveva registrato per conto suo, come sempre, tutte le tracce, a fine 1987. Ci sono state poi delle sovraincisioni di Sheila E. alle percussioni e di Cat, che ha partecipato con dei cori.
Anche questo brano è stato eseguito solo nel periodo del tour (lo sfortunatissimo tour) Lovesexy e rarissimamente negli anni successivi.
Cosa indica l’espressione Glam Slam?
Quasi sicuramente era un riferimento allo stile degli abiti di Prince di quel periodo e poi è passato ad indicare anche una catena di locali, sparsi per tra USA e Giappone, gestiti direttamente da lui. Ce n’era uno anche a Minneapolis.
(in concorrenza con il First Avenue?)
Di cosa parla questo testo bislacco?
Ben Greenman, su “Purple Life ne parla in questi termini:
“[…] Ovviamente poteva capitare che i [suoi] testi fossero assurdi. “Glam Slam” ha un distico che riunisce perversioni sessuali, procreazione e natura in modo che più balordo non si potrebbe: ‘Heavy feather, flicka nipple/baby scam, water ripple’ (piuma pesante, capezzolo fremente/imbroglio da bambino, acqua increspata. Questa fatuità aveva però un fondamento molto serio. […] Prince aveva fatto album migliori, album più coerenti, album anche più intelligenti, ma nessuno dotato della gioiosa inventiva di Lovesexy”
Fonti:
- princevault.com
- The Groove, Boston,13 luglio 2002, da: sortmusic.com
- Gene Savage, Owasso, 1 aprile 2006, da: sortmusic.com
- Ben Greenman, Purple Life
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